Sono ufficialmente bollita o ho semplicemente fretta? Secondo me è buona la prima. Ieri vi ho parlato del mio desiderio di andare al Food Truck Festival. Peccato che io abbia sbagliato week end. Si terrà dal 26 al 28 settembre. Devo dire grazie ai miei lettori che, gentilmente, me l’hanno segnalato. Sono effettivamente un po’ provata da queste ultime settimane. L’altro ieri mi sono sorpresa sopra pensiero davanti al frigorifero aperto con in mano un paio di scarpe. Ero quasi pronta per metterle via….al fresco. Prendo oggetti e dopo poco li perdo e comincio a cercarli come una matta per poi ritrovarli nei luoghi più assurdi. Cerco di pensare a queste cose divertenti perchè ieri ho perso una zia. E’ una zia di secondo grado, viveva lontano da me ma ho sempre avuto una simpatia ed un affetto incredibile per lei. Con lei ho trascorso caldi pomeriggi nei campi tra le verdure del suo orto e tra alberi di fichi e gelsi. La sua voce acuta e la sua risata inconfondibile mi rimarranno sempre nel cuore come i gesti unici mentre impastava acqua e farina per fare il pane nel forno a legna dello zio. Mi chiamava “a dragunera” per sottolineare la tenacia, la voglia di non arrendersi e l’indipendenza che vedeva in me ma che appartenevano anche a lei. Talvolta era dura e risoluta ma sempre sorridente e piena di vita. Con lei ho sentito vivere le mie origini, le ho sentite vibrare e ho capito quanto siano certezze della vita sulle quali fare affidamento. Ciao zia Annetta….
Quale migliore occasione per parlare della salsa di pomodoro che preparo ogni anno a fine estate. Ha il sapore unico delle erbe aromatiche, del calore di casa e del sole che ha impiegato tutta l’estate per rendere i pomodori maturi e succosi.
Ingredienti: pomodori san marzano, timo, rosmarino, basilico, sale
Procedimento: per prima cosa sterilizzare i vasetti. E’ un’operazione noiosa ma fondamentale. Lavare accuratamente i pomodori, asciugarli e tagliarli a pezzetti grossolani rimuovendo ogni parte che non sia perfettamente soda ed integra. Metterli a cuocere in una pentola molto capiente, condire con un pizzico di sale e un mazzetto di timo e rosmarino. Lasciar sobbollire finchè il pomodoro non sarà ben cotto. Passare al setaccio il pomodoro. Dopo i primi anni di grande fatica durante i quali utilizzavo solo un passaverdure, ho optato per una comoda e praticissima macchina per fare la salsa al pomodoro. Appena ottenuta la salsa riempire i vasetti fino ad un centimetro dal bordo, aggiungere una foglia di basilico fresco (lavato e asciugato) e coprire con tappi (possibilmente sempre nuovi). Capovolgere e lasciar raffreddare adagio coprendo tutti i vasetti con una coperta di lana. Controllare che il sottovuoto sia perfetto. Qualora si vogliano ulteriori garanzie circa la sterilizzazione è possibile bollire nuovamente i barattoli una volta che saranno ben chiusi con i coperchi.
Quest’anno ho fatto la salsa con 16 kg di pomodoro. Non credo basterà per tutto l’inverno ma ogni spaghettino sarà una favola che mi riporterà alla mente la famiglia intorno al tavolo intenta a preparare questa meraviglia.
Soundtrack:https://m.youtube.com/watch?v=7_Yucsagfig
keep in touch and keep cooking
La salsa fatta in casa … ricordi di infanzia in Sicilia …. Mi ha fatto piacere “incrociarvi” ieri sera…. Darò la tua ricetta a mia nonna che dall’alto dei suoi 92 anni continua a cucinare per tutti ….
Hai ragione!!! che bello vederti ieri!
Il profimo della salsa si sente fino a qui!
Ciao zia Annetta…