archivio | ottobre, 2014

ottobre al termine con alici gratinate

_MG_5899modificataOttobre è trascorso velocemente, tra la fine dell’estate e un tardivo autunno giunto d’improvviso. Siamo passati attraverso giornate caldissime, estive e piede di sole per poi arrivare a mattine fredde ed ermetiche. Sulla mia tavola hanno iniziato a vedersi tutte le meraviglie che regnano in questo periodo: zucche, castagne e cachi, seguiti a ruota dalle prime tisane e dalle prime zuppe con le verdure dell’orto. Non mi stancherò mai di ripetere quanto ogni attimo dell’anno sia pieno di prodotti genuini ed onesti che hanno il dono prezioso di rendere speciali le nostre tavole. E’ stata una settimana faticosa. Ci sono eventi che non possiamo controllare nè gestire. E’ il bello della vita, alcune volte. Altre diventa un grosso macigno che portiamo nel cuore e genera frustrazione. Abbiamo solo una cosa da poter fare: usare tutto il cuore di cui disponiamo per vivere ogni secondo con coscienza ed onestà; non oltrepassare mai le persone per nessuna ragione. Siamo i primi a voler essere amati e i peggiori ad amare, sopratutto noi stessi. Oggi celebro la vita e vorrei che coloro che stanno soffrendo possano condividere un po’ di questa energia per scaldare le loro anime e il loro spirito.

Una ricetta sfiziosa, da venerdì, per prepararsi agli stravizi del weekend e terminare la settimana con grande onore: alici gratinate.

Una curiosità che mi ha assillato per tanto tempo? qual’è la differenza tra alici e acciughe? proprio nessuna. Ecco perchè oggi vi suggerisco una ricetta semplicissima e velocissima (se avete già pulito le alici rigorosamente fresche).

Ingredienti: alici fresche, sale, pepe, pangrattato, prezzemolo, aglio e olio evo

Procedimento: lavare e pulire accuratamente le alici eliminando tutta la parte intriore. Sciacquarle ed asciugarle. Disporle su un foglio di carta da forno adagiato su una placca. Condirle con sale. Tritare del prezzemolo fresco e l’aglio al coltello. Metterli in una ciotola unitamente a del pangrattato, del pepe e un filo di olio evo. Lavorare leggermente con le mani fino ad ottenere un morbido pangrattato aromatizzato. Disporlo sulle alici ed infornare per circa 5 minuti a 180° (preriscaldato).

Soundrack:https://m.youtube.com/watch?v=EvuL5jyCHOw

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Milano e la sua insalata croccante con mandorle e melograno

_MG_5718modificataMilano è la città del movimento, dove tutto sembra possibile. E’ vitale e innovativa, il passo verso l’Europa. Camminando per la città, di questi tempi, se ne scorge il cambiamento costante. Si percepisce lo sforzo che è in corso verso l’Expo. Sono nata qui e ho sempre vissuto a Milano ma non ho mai avuto questa sensazione di mutamento radicale. Milano si sta sforzando per adeguarsi ad alcune caratteristiche molto europee alle quali non aveva ancora fatto caso. I milanesi ci provano anche loro. C’è uno zoccolo duro che continua ad arroccarsi alle formalità che la città provinciale ha ostentato fino a pochi anni fa. Nonostante il cambiamento, queste persone, non vogliono saperne e vivono nei loro elisir di perbenismo ed omologazione guardando dall’alto in basso tutto quanto si muove senza l’approvazione di chi fa girare il denaro. Questo aspetto è ciò che negli anni mi ha fatta sentire distante dalla mia città e dalle persone che la abitano; troppo spesso mi sono imbattuta in orde di donne e uomini tutti uguali, vestiti nello stesso modo e con gli stessi sguardi di fama e potere. Oggi non voglio più guardare in quel senso (perché tutto ciò non è sparito ahimè). Oggi mi sono svegliata nella città dei grandi eventi e sento, però, che la mia ambivalenza nei suoi confronti si è un po’ attenuata. Preferisco scorgerne la sregolatezza, il genio, il fermento delle grandi intuizioni. Preferisco viverla come la città che gli artisti la scelgono come casa, dei poeti che la rincorrono cercando la loro ispirazione e degli interpreti che si sforzano per comprenderne i mille linguaggi. Per qualcuno è il traguardo, per altri è un punto di partenza.  C’è però spazio per tutti e, seppur esigente e spietata, è una città che dona sempre un’altra chance.

Vi racconto di un’insalata super facile, apparentemente banale ma che ben rappresenta questa stagione. E’ croccante, con una nota aspra gradevole e piena di sapore. Insalata croccante con mandorle e melograno

Ingredienti: lattughino, pomodorini datterini, mandorle (o noci), melograno, glassa di aceto balsamico, fior di sale, olio evo.

Procedimento: lavare e asciugare accuratamente il lattughino. Tagliare i pomodorini a metà, aggiungere le mandole. Sgranare il melograno e unirlo all’insalata. Condire con fior di sale, olio evo e glassa di aceto blasamico.

Soundtrack:https://www.youtube.com/watch?v=4B_UYYPb-Gk

keep in touch and keep cooking

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crostata con marmellata di albicocche, per tutti!

_MG_5856modificataHo presto trovato risposta alla mia indecisione circa cosa fare della pasta frolla che avevo preparato. Sono a dieta quindi qualsiasi cosa sarebbe stata per me praticamente off limits. Per esperienza credo di aver preparato i dolci migliori proprio mentre ero a dieta o, per qualunque motivo, non potessi poi mangiarli. E’ come una sorta di riscatto. Non posso assaggiare un a torta o dei biscotti? allora farò i migliori della storia!!! E’ un po come mettere un po’ di questa voglia di golosità nelle cose che faccio. Adoro preparare i dolci: crostate, torte al cioccolato, creme, biscotti, plumcake, dolci al cucchiaio e con la frutta. C’è qualcosa di magico nella pasticceria. Per una piccola cuoca come me che ha la brutta abitudine di cambiare ingredienti e quantità posso dire che non è così semplice. Sì perchè la pasticceria è rigorosa. Gli ingredienti devono essere rispettati sia nella tipologia che, sopratutto, nelle quantità. Quindi devo proprio fare uno sforzo per non lasciarmi prendere dalla smania di fare come mi pare. Questa volta sono stata quasi brava. Ho deciso di provare una ricetta della crostata che ho trovato su la La Cucina Italiana di ottobre. Ho cambiato solo la tipologia di farina (ops). Ho usato quella di farro (biologico). Ma per il resto sono stata scrupolosa e mi sono attenuta pedissequamente. Per fare contento il mio amico Lele, ho preparato la crostata di marmellata di albicocche, la sua preferita. Risultato? appena l’ha ricevuta, l’ha mangiata tutta. Anche nel mio ufficio è andata a ruba e la mia amica Carla è arrivata troppo tardi ed è rimasta senza. Quindi stamattina mi sono alzata presto per preparare una crostatina anche per lei. Corro a portargliela! Buona giornata, gente!!!!

 

Ingredienti: 250 gr. di farina di farro bio, 150 gr. di burro, 100 gr. di zucchero, 2 tuorli, mezza bacca di vaniglia, scorza di limone, sale e marmellata di albicocche.

Procedimento: impastare il burro ammorbidito con il sale e la farina, fino ad avere un composto sabbioso. Sbattere i tuorli con i semi ottenuti dalla bacca di vaniglia. Unire le uova e lo zucchero al burro e alla farina . Aggiungere la scorza di limone e impastare velocemente finchè non diventerà omogeneo. Formare un palla, ricoprirla con la pellicola e lasciare in frigorifero a riposare per almeno un’ora. Stendere 2/3 della pasta fino allo spessore di un mezzo centrimetro. Foderare la teglia con burro e farina. Stendere l’impasto e forare la base con la forchetta affinchè cuocia meglio. Farcire la torta con la marmellata. Stendere l’ultima parte della pasta fino a formare delle striscioline e appoggiarle sulla marmellata fino a creare la classica griglia. Decorare il bordo della crostata con una forchetta. Infornare a 180° per 30 minuti.

Soundtrack:https://www.youtube.com/watch?v=aEnfy9qfdaU

keep in touch and keep cooking.

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Luca Centurelli

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