archivio | aprile, 2012

Parole Silenziose

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Normalmente tornando a casa a fine giornata il mio primo desiderio è quello di mettermi ai fornelli. E ‘ un po’ come staccare in maniera naturale da una giornata inevitabilmente pesante. E’ il confine tra lo spazio necessario e lo spazio intimo. Solo per me, o per chi decido sia con me. Ai fornelli non ci sono doveri, nel mio mondo. In cucina sono la regina e posso dipingere come voglio. Stasera sono sola a casa e posso stare in quel regno per un po’! Avevo bisogno di parole silenziose dopo il chiasso della giornata. Un po’ di pace nel rumore del mondo. Allora mi concedo un pic-nic, uno spuntino veloce così…senza apparecchiare…senza badare ai dettagli straordinari delle piccole cose. Un piatto, una torta pasqualina con carciofi e un po’ di funghi trifolati. Forse davanti al computer…..

Così ho tempo, tempo per scrivere..in silenzio….ogni tanto solo una piccola canzone scelta con cura. Ma poco perché la giornata ha già avuto troppe parole e non ne servono altre. Il lusso è il silenzio, il privilegio è sentire la pioggia fuori. Stasera bastano i pensieri.  Peccato che non si possa fare una mostra di soli pensieri. O forse sì. Sicuramente qualcuno ci ha già pensato. Di certo qualche artista è già riuscito, molto prima di me, a rendere i pensieri una mostra d’arte.  Altrimenti avrei potuto esporre al Fuorisalone, mannaggia! Questo week end ho avuto la conferma che la città è divisa a metà anche in queste occasioni. La Milano che vorrei (ah sì…abito a Milano) è quella che ho visto in Via Ventura, in Via Conte Rosso, insomma a Lambrate. Una Milano animata, una Milano vibrante che ti chiede che un sabato pomeriggio non finisca mai. Una città curiosa, non necessariamente colta o impegnata, ma almeno desiderosa di conoscere. E finalmente , dopo non so neanche quanto tempo, l’ho vista. Girando per le vie l’aria aveva il sapore di East London in una normale domenica di autunno, di Berlino in un giorno qualunque. Non c’era una categoria precisa…c’erano tutti, in giro, a spasso per una delle manifestazioni più settoriali che esistano. Ma non importa. Il design è stato per tutti, lo scorso week end. Chiunque avesse voglia di nutrire gli occhi ne ha avuto la possibilità. E chi non l’ha fatto?!?!? beh ..devo dire davvero peggio per lui. Lo stesso non posso dire della sera prima in Brera o Tortona. Decisamente popolate da un’altra Milano. Quella che è troppo occupata a rincorrere l’omologazione dell’essere. Che peccato! Potrei vivere in una città dalla quale non mi venga troppo spesso il desiderio di scappare. E invece no, purtroppo. Ma almeno, lo scorso fine settimana, ho scoperto anche che non sempre vorrei andar via. Ogni tanto vorrei restare ed esserne orgogliosa.

dal prezioso suggerimento di ogni mattina:

In una valle a due passi dal mare ora galleggia un paese in una minestra scura di ruote di corda di navi elicotteri e case Lo vedi che non c’è preghiera, che non c’è muro forte abbastanza, e non c’è altezza né distanza che basti E allora in cosa credi? Non hai una frase una parola chiave? Un altare per inginocchiarti, una statua antica da baciare? Credo alla stranezza del tutto. All’ingegnosa perversione che ci ha messo al mondo certi ad imparare questa confusione Non credi che ci sia un momento di sfuocata comprensione al primo suono emesso da tuo figlio, alla perdita di un genitore? Credo alla stranezza del tutto, all’istante fatale in cui tutto si compie, che sia nascita, amore, morte o incontro E le parole, tutte questa parole? Questi libri di avventura e amore sono tetti di paglia, rifugi, trincee per resistere a tanto insistito dolore E gli abbracci, i sorrisi, e le candele accese i pochi mezzi di cui disponiamo, le nostre piccole armi E allora in cosa credi? Non hai una frase mandata a memoria più duratura di qualsiasi legge Credo che scivola e sfugge, e quanto è breve lo capisci alla fine E’ una sfuriata e non resiste appiglio, e ricomincia tutte le mattine Si vive, è solo questo, si vive e non c’è altro da fare E dai forza a chi cade in salita e dolcezza a chi vuol farla finita Ogni giorno è inaspettato e tutto arriva senza spiegazioni e ti confonde con le emozioni E ti commuove e non dà soluzioni E le parole, tutte queste parole? Questi libri di avventura e amore sono tetti di paglia, rifugi, trincee per resistere a tanto insistito dolore E gli abbracci, i sorrisi, e le candele accese i pochi mezzi di cui disponiamo, le nostro piccole armi E le parole, tutte queste parole, queste nuvole di nebbia e fumo sono prati di neve, torrenti di poggia, momenti di ombra e respiro E i sogni, le carezze ai figli addormentati le poche cose di cui disponiamo, le nostro piccole armi In cosa credi… In cosa credi…

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“Non rinunciare al primo scoglio, altrimenti in mare aperto non ci arrivi mai!” cit.

_MG_5865Che serva un Personal Trainer per qualsiasi cosa?? non ci ho mai pensato ma forse, per me, è così!! In palestra è diventato fondamentale. Ho sempre ritenuto che la palestra fosse noiosa….estremamente!!! E come spesso capita….mi sono ricreduta! Adoro ricredermi, cambiare opinione…sento quella sensazione vitale che ti permette di pensare di essere migliore di un momento prima! Se ti alleni con una persona competente senti i progressi, li vedi, li percepisci! Come nella vita….peccato che questo capiti poco!! Perchè nella vita , presi da milioni di cose urgenti perdiamo di vista quelle importanti. In palestra puoi affidarti all’altro; farlo tutti i giorni, invece, è molto più duro! nel primo caso affidi il tuo corpo, nel secondo la tua anima!! E c’è veramente una grossa differenza! ma l’affidamento vero…esiste!! io ci credo!! quindi serve un Personal Trainer anche per la vita, per non rinunciare ai sogni, alle proprie aspettative. E come si può fare? se ne incontrano  molti, basta saper ascoltare. E quando senti dire: ” Non rinunciare al primo scoglio, altrimenti in mare aperto non ci arrivi mai!” hai capito. E’ ora di fare qualcosa…è ora di riprendere i desideri, sono appena sotto la superficie…ma li hai lasciati spegnere!

La cena è stata deliziosa. la compagnia ancora di più. Come al solito mi sono dilettata in mille cose, senza un programma! Ho solo preso una decisione: Pesce!! Poi facendo la spesa ho  lasciato che le idee venissero libere.

Tartare di salmone e orata con mango, tonno in crosta di sesamo, gamberi con asparagi, orecchiette pomodoro melanzane e ricotta salata, filetti di orata al forno e bollicineeee!!! I miei cari amici hanno portato la mia torta preferita: la torta al limone di Vinti….è sublime!!!

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dal profilo di Laura:

passo le notti
nero e cristallo
a sceglier le carte
che giocherei
a maledire certe domande
che forse era meglio
non farsi mai

Fuori pioveva e anche oggi non accena a smettere….è il tempo giusto per scrivere!!!

a presto…..

Buongiorno Mondo!!!

Fa un freddo cane. nella mia fantasia pensavo che oggi sarebbe stata una tiepida giornata di primavera!! Macchè!! Vi capita mai di avere un desiderio così semplice, tanto da non venirvi neanche il dubbio che tale pensiero non sia minimamente aderente alla realtà?!?!? perchè avrebbe dovuto esserci il tepore tanto sperato?!?!? adoro quando accade…adoro stupirmi delle piccole cose, adoro sorprendermi e fermarmi quel magico secondo mentre il cervello rimette insieme le idee e razionalizza quella che fino a poco prima era stata semplicemente e meravigliosamente una fantasia. E’ un meccanismo così candido che ho riscoperto di recente…dopo che per anni ho vanamente tentato di mettere tutti i pensieri in fila come diligenti soldatini.

Abbiamo già deciso di fare colazione fuori, contrariamente al solito. Perchè fare colazione a casa è uno di quei piccoli deliziosi riti che permettono di iniziare la giornata con la persona giusta, con cibo sano e con un pizzico di calma(nel limite del possibile se uno è un pigrone come me). Quindi stamattina ho rinunciato alla mia papaya con cereali e yogurt, al caffè e anche a quel pezzettino di plumcake con le carote fatto l’altro giorno.

E quindi??? dove facciamo colazione??? la mente si svuota…completamente ..senza nemmeno il minimo bagliore di dove poter andare. Allora mi dico: “sulla strada verso l’ufficio mi verrà in mente!”

Ed ecco l’illuminazione. Omelette e Baguette ha appena aperto vicino a casa. Da provare, decisamente. Vorrei tentare un brunch al sabato ma in un grigio mercoledì ci si deve accontentare di un cappuccino e brioches!!! L’ambiente è accogliente, tutto bianco come piace a me, tante gallinelle in varie forme sparse per il locale. Non c’è molta gente ma sono all’inizio. Tazze trasparenti per un cappuccino cremoso e ben fatto. Croissant burroso ma estremamente leggero. Promosso.

Arrivata in ufficio ho di fronte la mia amica Carla e subito ritorno alla realtà. Ma con un pensiero dolce seppur emblematico: carne o pesce?? stasera lei, suo marito Massimo e la piccola Giulia verranno a casa per una cenetta tra amici. Cosa cucino?!?!?! ritorno a lasciarmi cullare dalle mie fantasie in attesa della seconda illuminazione della giornata…..vi racconterò cosa questo produrrà!

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Luca Centurelli

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Questa pagina e' un omaggio a chi mi ha fatto amare la cucina, i sapori di una volta, la qualita' e la ricerca, la passione, e qualche colpo di testa!

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