archivio | novembre, 2014

un premio e una crostata al limone e pinoli

_MG_6281modificataIeri ho ritirato il Premio per il 1° Contest Fongaro. Alla fine sono arrivata 2°, con grande soddisfazione. Ho partecipato con estrema leggerezza a questa competizione e, come richiesto dall’Azienda, non ho pensato ad alcuna strategia per vincere. Al contrario mi sono proprio goduta ogni attimo della preparazione. Ho scelto i passatelli al ragout bianco in modo istintivo, come faccio sempre. Dopo aver assaggiato il Fongaro metodo classio, ho avuto subito chiaro in mente cosa avrei preparato. Mi sono presa del tempo per pensare. Ho camminato per la città, sentendo l’energia dell’aria fresca di cui aveva bisogno la mia pelle. Ho comprato dei fiori per dare un tocco di colore alla mia casa e mi sono goduta un caffè in terrazzo in un caldo sabato di ottobre. Ho quindi cucinato con passione, emozione, adrenalina e tutta la curiosità che metto in ciò che faccio. Ho inondato la cucina di erbe aromatiche, formaggio, pangrattato e bicchieri per continuare ad assaggiare questo spumante. Volevo che ogni sensazione si trasferisse direttamente nei miei passatelli. Ho passato una bellissima mattinata in cucina. Ieri alla presentazione ho riprovato l’emozione di quel giorno e il modo migliore di dire grazie alla giornata passata, è proprio quello di scriverlo sul mio blog.
Ho sentito quell’energia positiva nelle vene e mi è venuta voglia di raccontarvi qualcosa di più di queste sensazioni per festeggiare come si deve. Ho scelto una Crostata al limone e pinoli e il brindisi è d’obbligo perché non rinuncio mai alle bollicine e perché è giusto celebrare il premio che mi ha assegnato Fongaro.

Ingredienti per la base: 200 gr. di farina, 120 gr. di burro, 80 gr. di zucchero, 35 gr. di fecola di patate, 2 tuorli, limone, 1/2 bustina di vanillina, sale

Ingredienti per la la crema: 300 gr. di latte, 200 gr. di panna fresca, 150 gr. di zucchero, 100 gr. di pinoli, 4 tuorli, 40 gr. di farina bianca, limone, zucchero a velo.

Procedimento: impastare la farina con il burro per preparare la base. Unire la fecola, lo zucchero, i tuorli, un pizzico di sale, la vanillina e scorza di limone grattugiata. Lavorare bene velocemente, formare una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e riporla in frigorifero per circa 30 minuti. Preparare la crema lavorando i tuorli con lo zucchero e la farina. Stemperare con il latte e la panna scaldati insieme e far bollire la crema per 5 minuti. Profumare con scorza di limone. Stendere quindi la pasta su una spianatoia infarinata. Rivestire uno stampo con burro e farina e adagiare la pasta stesa. Versare sopra la crema, cospargere di pinoli e infornare a 190° per circa 50 minuti. Spolverare con zucchero a velo a piacere.

Soundtrack:https://www.youtube.com/watch?v=yzsXrdLnN94

keep in touch and keep cooking.

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di stranezze e pasta al forno gratinata con porro, pancetta e Gorgonzola

_MG_6376modificataPoi arriva quel giorno. Quel giorno in cui ti alzi al mattino e già l’aria sembra avere quella tonalità grigia con la quale non vorresti mai iniziare la settimana. Ascolti i presagi del cielo e sai che qualcosa andrà storto. Non ti aspetti di essere così precisa e ti stupisci, invece, di quanto i guai siano a portata di mano. Ti sfugge un bicchiere, si rompe il telefono, ti cadono le chiavi, rovini lo smalto e chissà cos’altro ancora. Tutte sciocchezze, lo so bene anche io. Tranne qualcuna, ma basta prenderla con leggerezza. E per fortuna. La cosa importante è andare avanti, pensando che non sia nulla. Il segreto è cercare di spostare l’attenzione verso qualcosa di positivo, verso qualcosa che riporti il sorriso. Perdere la calma sarebbe quasi come darla vinta alla sorte che ha giocato un colpo basso. Allora cerco il segreto per trovare lo spiraglio di luce, per osservare le cose che normalmente non osservo, perchè troppo consone alla mia vita, perchè troppo abituata che ne facciano parte e che siano tutte al loro posto. Quando entro a casa non riesco a prestare attenzione ad una poltrona, all’orchidea fuxia sul tavolo o al bollitore. Stanno lì, appoggiati in luoghi che sembrano banali ma che sono tutto il nostro mondo. De Chirico in mostra al Serrone della Villa Reale mi ha fatto pensare che ciò che non vediamo, non vuol dire che non esista; che basterebbe spostare una poltrona in una piazza, perchè questa desti il nostro interesse; che un cielo verde ci spingerebbe a chiedere il perchè di questa scelta cromatica e che il mondo è fatto di stranezze, meravigliose e palpabili tanto quanto abbiamo voglia che lo siano. Allora viviamo tra queste stravaganze, sentiamo gli oggetti come giocattoli; sdrammatizziamo il significato ridondante delle cose e rompiamole in milioni di pezzi, per capire come sono fatti all’interno, consapevoli che un interno c’è e che può essere tutto quanto possiamo immaginare, usando la fantasia.

Pasta al forno con porro, pancetta e Gorgonzola

Ingredienti: porro, pancetta, burro, farina, latte, noce moscata, gorgonzola, parmigiano, erba cipollina, timo, mafalde corte, sale, olio evo, pepe

Procedimento: mettere a bollire abbondante acqua salata. In una padella far scaldare la pancetta con un filo di olio evo. Appena comincia a sfrigolare aggiungere il porro finemente tagliato. Lasciare cuocere per circa 10 minuti. In una casseruola far sciogliere il burro, unire la farina e stemperare con latte caldo fino a formare una besciamella nella quale, una volta pronta, aggiungere il gorgonzola, un pizzico di sale una grattata di noce moscata. In una ciotola mettere la pasta scolata a metà cottura, la besciamella al gorgonzola, il porro con la pancetta, una generosa manciata di parmigiano, l’erba cipollina tagliata finemente e qualche foglia di timo. Gratinare in forno per circa 15 minuti e servire calda.

Soundtrack:http://www.youtube.com/watch?v=awQYgoVLk7s

keep in touch and keep cooking.

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strati di donna e cipolle borretane

_MG_5995modificataNoi donne abbiamo bisogno l’una dell’altra. Povere sciocche quelle che non lo comprendono, che continuano a farsi la guerra tra competizione e rivalità. Noi donne siamo, per la maggior parte del tempo, amore. Facciamo tutto per amore, combattiamo, sorridiamo, ci arrabbiamo e restiamo per amore. Qualcuno non lo comprende ma l’amore è la nostra ragione di vita. A volte cerchiamo di distrarre il prossimo ma, maledettamente sincere, ci tradiamo da sole, con le nostre stesse parole. L’amore ci spinge a cambiare, a volere di più. Ci lascia intendere quando il lavoro è troppo, quando abbiamo bisogno di scavare dentro di noi per capire cosa veramente ci appassiona. I nostri corpi capiscono quando c’è il bisogno urgente di prendere le distanze da tutto e da tutti per cercare serenità, quella serenità per la quale abbiamo fatto buchi nel muro, scalato montagne e costruito cancelli di sabbia.Vogliamo a tutti i costi sorrisi veri, anime sincere e inizi promettenti: quelle storie nelle quali possiamo sempre sperare il lieto fine. Perché sappiamo sempre che per ogni errore esistono più soluzioni, nulla è definitivo. Ci ammaliamo solo per riposare le membra da giornate lunghissime nelle quali non c’è nemmeno il tempo per dire che siamo stanche. E’ allora che, copertina alla mano, ci coccoliamo con tisane e zuppe calde; ma sempre con il computer di fianco, con un libro vicino o un’agenda dove scrivere le ricette e i pensieri lasciati in un angolo del cervello. Così ottimiste da voler risolvere tutti i nostri guai, e forse anche quelli degli altri, sguainiamo la spada da salvatrici a tutti i costi e respiriamo la polvere che innalza la nostra vita, in un nuvolone di sabbia color ocra che piano piano si affievolisce e lascia posto all’aria pura. Pronte, di nuovo, per danzare ancora al ritmo delle emozioni e lasciare che si risollevino in aria. Non ci rassegniamo a vivere un’esistenza priva di brividi straordinari. Ci piacciono le sfide e cerchiamo sempre chi le raccolga. Portiamo avanti un’idea e ne pensiamo altre cento, quasi sommesse perché non possano realizzarsi tutte, come in una fiaba dei fratelli Grimm. Abbiamo la giusta energia per svegliarci prima di tutti e andare a dormire quando in casa tutti hanno chiuso gli occhi. Godiamo di una vita piena di amore e dedizione e non sprechiamo nemmeno un minuto di questo magico viaggio che ci hanno donato.

E’ venerdì, così vicino al giorno più bello della settimana, da far sembrare le ore lavorative che ci aspettano, quasi un dettaglio. Metto in forno due cipolle borretane, ho deciso: mi serviranno da antipasto o da contorno per un arrosto succulento. E poi sono un po’ come noi donne: a strati, dolci, succose e piene di sapore.

Cipolle borretane al forno:

Ingredienti: cipolle borretane, sale, pepe, olio evo, timo.

Procedimento: preriscaldare il forno. Mettere le cipolle in una pirofila. Condire con sale, pepe, olio evo e timo. Mescolare bene affinchè le cipolle si ungano bene con l’olio. Infornare per circa 30 minuti. Durante la cottura girare, di tanto in tanto, le cipolle affinché non attacchino e possano dorarsi su tutti i lati. Servire calde ma anche piuttosto tiepide.

Soundtrack:http://www.youtube.com/watch?v=c0A7jAVDPJU

keep in touch and keep cooking.

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Luca Centurelli

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