Cari amici, con grande orgoglio oggi lascio la parola a Massimo. Sono molto emozionata per questa ricetta, per diverse di ragioni. Per prima cosa leggerete una storia magnifica raccontata da chi conosce veramente bene un paese splendido come l’India. Poi perché ho conosciuto Massimo, per lavoro, circa un anno fa e solo da pochissimo abbiamo avuto modo di confidarci reciprocamente questa passione viscerale per la cucina. Divagando da argomenti strettamente professionali siamo presto arrivati alla conclusione di quanto ci appassionino i fornelli. Parlando di viaggi ed ingredienti abbiamo capito cosa veramente ci riguarda da vicino. Ci daremo del tu, dopo questo articolo, sono quasi sicura. Leggendolo con attenzione assaporerete i sapori intensi dell’india, i profumi delle spezie che si mischiano nella calda aria di Bombay e il calore dei suoi abitanti, spesso riservati e sempre sorridenti. Ho avuto il piacere di andare in India per ben due volte. So che ce ne saranno ancora e questa ricetta accorcia un pochino questa attesa.
Quanti anni son trascorsi dalla prima volta che sono arrivato in India. Tanti e tanti sono stati i viaggi e tanto l’entusiasmo e il piacere che provo ogni volta che ci torno! È sempre la stessa emozione: il cuore mi batte e appena ci metto piede, mi sento a casa.
Il sorriso e la luce degli occhi della gente, il portamento regale delle donne mi fanno sentire orgoglioso ed onorato di sentirmi uno di loro.
Sì! Mi sento proprio a casa, mi piace!
La cucina è poi qualcosa di speciale. Saper mescolare le decine e decine di spezie nella quantità e qualità giusta per ogni singolo piatto che si vuole preparare, è veramente un’arte.
Non esiste un solo masala ma ogni masala dipende infatti dal piatto che si prepara e da chi lo prepara. Ogni cuoco, infatti, predilige la predominanza di un sapore o di un profumo e questi, come per incanto, lo realizzano, senza “ammazzare” il sapore e il profumo delle altre spezie. Il profumo lo si percepisce tanto che chiudendo gli occhi, lo si può quasi vedere ondeggiare davanti a noi stessi come un arcobaleno.
Ma ora vi voglio parlare di un piatto in particolare a cui tengo tanto, non solo per la sua bontà, ma anche perché mi ricorda una persona per me veramente speciale Sister Mary Joseph. Sì! Proprio una suora.
Parlava poco e non si mostrava; per fotografarla ho dovuto fingere di fare una foto alle altre suore. Ma tra me e lei c’è sempre stata una simpatia e un’intesa particolare …. bastava guardarci negli occhi, gli stessi che si inumidivano ogni volta che ci salutavamo.
L’ultima volta che ci siamo visti, Sr. Mary Joseph era sul letto di morte all’età di 60 anni per leucemia galoppante. Pensate nessun uomo poteva entrare nella sua stanzetta, lei seppe che ero in convento e mi mandò a chiamare. Sentivo i suoi lamenti prima di entrare. Una volta dentro lei si ammutolì come sempre, ci guardammo negli occhi come sempre, mi sorrise come sempre, mi fece un segno di saluto, le feci un segno di saluto ……. un minuto …… come sempre.
Ho una sua eredità …… la Sister sapeva che mi piaceva come cucinava il “tandoori chicken” (pollo al tandoori) e così qualche mese prima mi diede la sua ricetta scritta in inglese di suo pugno.
Ve la riporto, provatela , la consiglio!
Ingredienti: Tagliare in 7/8 pezzi un pollo da kg. 1,5.
Mescolare le seguenti spezie con il succo di un limone e 250 gr. di yogurt bianco fino a far diventare tutto ben amalgamato:
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere,
una punta di cucchiaino di chiodi di garofano in polvere,
1/2 cucchiaino di cardamomo in polvere,
1/2 cucchiaino di coriandolo in polvere,
1/2 cucchiaino di semi di papavero,
sale e pepe nero macinati quanto basta.
Procedimento:Incidere i pezzi di pollo e riporli in una ciotola con la mescola di yogurt/limone/spezie, massaggiandoli bene con la miscela ottenuta. Lasciare riposare il tutto in frigorifero per una notte. Il giorno dopo togliere tutta la mescola, avvolgere pezzo per pezzo in carta stagnola e cuocere in forno, preriscaldato a 200 gradi, per 1 ora. Aprire i pacchetti e tingerli con un pennello da cucina con polvere rossa di “tandoori masala” (si compra nello stesso posto delle spezie) , mescolata con acqua. Quando i pezzi di pollo saranno rossi, farli ben grigliare in forno(senza carta stagnola). Così, a cottura completata, impiattare con cipolla finemente tagliata, fette di limone e riso pilaf, possibilmente “basmati”.
E’ semplice e gustoso se preparato con amore.
Buon appetito!!!!
Massimo
Soundtrack:https://www.youtube.com/results?search_query=the+millionaire+soundtrack
keep in touch and keep cooking.
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