Benvenuto Autunno! Queste giornate di cielo terso e sole ancora caldo sono quelle che referisco. Vorrei non finissero mai. Immagino di essere una turista che visita Milano per la prima volta. E’ un piccolo segreto che mi ha suggerito un’anima speciale, per cercare di stupirmi ogni giorno, per cercare di non soccombere alle abitudini e alle durezze della vita quotidiana. Ogni tanto ci riesco, ogni tanto non mi è proprio possibile. Però devo ammettere che in giornate come queste è quasi un gioco da ragazzi. Per non parlare dell’irrefrenabile desiderio di viaggi che continua ad aumentare, della voglia di passeggiare tutto il giorno in cerca di posti nuovi, angoli nascosti e negozietti speciali. Ho fatto un po’ di posto negli armadietti della mia cucina. Forse è per questo che ho voglia di riempirli di nuovo; con spezie profumate, ingredienti sconosciuti, piatti antichi scompagnati trovati nei mercatini e tazze di tutti i colori. Assaggiate i pizzoccheri, per oggi. Con questa aria frizzante, non stanno poi così male. Io li ho comprati ma si possono fare unendo a 400 gr. di farina di grano saraceno, 100 gr. di farina bianca e acqua.
Ingredienti: pizzoccheri, patate, formaggio casera, formaggio bitto, verza, coste, salvia, aglio, burro.
Procedimento: lavare accuratamente la verza e le coste. Tagliare a tocchetti. Pelare le patate e tagliare anch’esse a cubetti. Mettere a cuocere in acqua abbondante. A cottura quasi ultimata aggiungere la pasta e far cuocere fino al termine. Nel frattempo, in un pentolino, mettere a sciogliere il burro unitamente all’aglio e alla salvia. Tagliare il formaggio a cubetti. Quando la pasta sarà cotta (insieme a patate e verdura), scolare, unire il formaggio e il burro fuso (eliminando l’aglio. Mescolare molto bene e servire.
L’estate scorsa ho assaggiato la Pesteda. Si tratta di un battuto di aglio, sale, pepe, foglie di achillea nana (girupina) e timo serpillo (peverel) usato come condimento aromatico per patate lessate, verdure, carni e molto usato per condire proprio i Pizzoccheri. Ci sono diverse aziende che la producono e sono in molti a custodirne gelosamente la ricetta. L’ho provata in un ristorante ma non sono riuscita a convincerli a darmi la loro versione di questa delizia culinaria. Chiunque ne fosse in possesso, si faccia avanti….
Soundtrack:https://www.youtube.com/watch?v=fRgWBN8yt_E
keep in touch and keep cooking
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