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pizzoccheri e aria frizzantina

_MG_4298modificataBenvenuto Autunno! Queste giornate di cielo terso e sole ancora caldo sono quelle che referisco. Vorrei non finissero mai. Immagino di essere una turista che visita Milano per la prima volta. E’ un piccolo segreto che mi ha suggerito un’anima speciale, per cercare di stupirmi ogni giorno, per cercare di non soccombere alle abitudini e alle durezze della vita quotidiana. Ogni tanto ci riesco, ogni tanto non mi è proprio possibile. Però devo ammettere che in giornate come queste è quasi un gioco da ragazzi. Per non parlare dell’irrefrenabile desiderio di viaggi che continua ad aumentare, della voglia di passeggiare tutto il giorno in cerca di posti nuovi, angoli nascosti e negozietti speciali. Ho fatto un po’ di posto negli armadietti della mia cucina. Forse è per questo che ho voglia di riempirli di nuovo; con spezie profumate, ingredienti sconosciuti, piatti antichi scompagnati trovati nei mercatini e tazze di tutti i colori. Assaggiate i pizzoccheri, per oggi. Con questa aria frizzante, non stanno poi così male. Io li ho comprati ma si possono fare unendo a 400 gr. di farina di grano saraceno, 100 gr. di farina bianca e acqua.

Ingredienti: pizzoccheri, patate, formaggio casera, formaggio bitto, verza, coste, salvia, aglio, burro.

Procedimento: lavare accuratamente la verza e le coste. Tagliare a tocchetti. Pelare le patate e tagliare anch’esse a cubetti. Mettere a cuocere in acqua abbondante. A cottura quasi ultimata aggiungere la pasta e far cuocere fino al termine. Nel frattempo, in un pentolino, mettere a sciogliere il burro unitamente all’aglio e alla salvia. Tagliare il formaggio a cubetti. Quando la pasta sarà cotta (insieme a patate e verdura), scolare, unire il formaggio e il burro fuso (eliminando l’aglio. Mescolare molto bene e servire.

L’estate scorsa ho assaggiato la Pesteda. Si tratta di un battuto di aglio, sale, pepe, foglie di achillea nana (girupina) e timo serpillo (peverel) usato come condimento aromatico per patate lessate, verdure, carni e molto usato per condire proprio i Pizzoccheri. Ci sono diverse aziende che la producono e sono in molti a custodirne gelosamente la ricetta. L’ho provata in un ristorante ma non sono riuscita a convincerli a darmi la loro versione di questa delizia culinaria. Chiunque ne fosse in possesso, si faccia avanti….

Soundtrack:https://www.youtube.com/watch?v=fRgWBN8yt_E

keep in touch and keep cooking

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Down to the river!!!

La voce suadente del Boss mi ha spinta nuovamente a scrivere. Non che sia mancata la voglia in questo periodo. Non che non ci siano state occasioni ed argomenti. Potrei banalmente addurre a banalità quali impegni, lavoro e bla bla bla ma faccio parte di quei  pragmatici che credono che volere sia una condizione sufficiente per fare (non tutto, ma questo sì). Se non si riesce c’è una ragione. Giusta, rispettabile e intima a sufficienza per non indagare, ma c’è! Ieri sera Springsteen mi ha fatto venire voglia di cantare, di ballare, di ascoltare e di scrivere. Posso dire che il mio viaggio interiore ha fatto solo un altro piccolo passettino nel cammino della vita.  Oggi avrei avuto il desiderio di cancellare tutta la libreria di i-tunes per reinserire tutto ciò che oggi mi rappresenta. Amo il divenire  dell’essere umano e quando la vena creativa prende il sopravvento, il rischio che si possa generare qualcosa di formidabile mi fa venire i brividi lungo la schiena. Cosa ho fatto in questo lungo mese?? pensandoci la mia mente si svuota…diventa un foglio bianco ma non è così. Se volessi potrei pensarci ma non è interessante. Mi pare invece interessante comunicare che sul Gambero Rosso Channel ho incontrato Lorraine Pascale. Personalmente la trovo la Venere Nera della nuova cucina inglese. Veramente il mio genere di programma. Baking Made Easy è stuzzicante. Non si parla solo di ricette ma lo stile è al confine tra Francia e Inghilterra. E’ curioso come in Italia non esistano programmi di questo genere. Abbiamo una delle cucine più favolose al mondo. Dovremmo essere i migliori ma anche in questo campo abbiamo insegnato il nostro sapere al mondo senza prenderci la briga di imparare qualcosa mentre stavamo distribuendo i nostri preziosi segreti. Forse siamo altezzosi e boriosi…non lo so. Quello che è certo è che, anche in tv, non riusciamo a dare ai nostri programmi di cucina gli stessi colori di altri paesi che non hanno la metà della nostra tradizione e del talento che abbiamo noi. Ma ora voglio tornare a Lorraine. Credo sia un fenomeno in Inghilterra in questo momento. Ex modella, bella e sorridente. Ma non è questo il suo punto di forza. E’ accattivante ed è easy…veramente easy come le sue ricette. Propone canapè, focacce, brownies con i biscotti e muffins. Si diletta nel fare il pane in diversi tipi e cita la nonna con il tuo immancabile tea time delle 17.00. Apparentemente niente di speciale ma non è così. La regia di questi programmi è precisa. Cucine familiari, il setting è una casa. Che sia ambientato in campagna o in un piccolo appartamento di East London poco importa perché riesci sempre a ben immaginare la vita dello chef che sta cucinando. Alla fine pensi che la sua vita sia così. Descritta con colori vividi. Cucine piene di ciò che lo rappresentano ma attrezzate a dovere con tutto quello che serve ad un grande chef o ad un appassionato di cucina. Materiali naturali su quali stendono impasti o frutta e verdura combinandoli con grazia fino a nutrire occhi e menti. Così il lavoro è già fatto. Nessuno ha assaggiato il piatto ma ciò che si è visto ha permesso di nutrire l’immaginazione e hai modo di sentire le papille gustative  già in fermento…perchè sai quanto sarà delizioso.

Sono di ritorno da Londra.  Si vede , vero?? sembro quasi di parte. Va bene. Lo confesso. Con Londra non sono obiettiva. E’ un’ossessione tale che ci vado in continuazione. Mi domando e mi domandano come mai ancora io non abbia deciso di traslocare. e la risposta qual’è?!?!?! non lo so. E’ una di quelle cose a cui non so dare una spiegazione ma, senza pensarci molto confido nel fatto che prima o poi, una risposta arriverà.

Per sentirmi un po’ a Londra ho deciso di dare inizio alle serate in terrazzo…altra famosa tradizione di casa mia. Il tempo , fino ad ora, non lo aveva permesso ma questo fine settimana pareva essere il giusto inizio. Non è stato possibile organizzare la festa delle ciliegie che avevo progettato. Perché?? il mio ciliegio ha deciso che, per quest’anno , non meritavamo ciliegie….e me l’ha fatto capire bene. Ha deciso di farne solo una che mi è cascata sulla testa mentre sistemavo i fiori. Poi basta….più nulla! Alquanto bizzarro ma dicono che sia normale.

Ieri sera è stata una bella serata. Tanta allegria…leggerezza…come piace a me…! quando è così non mi accorgo del tempo che passa e la serata è volata. I preparativi sono stati duri perché, come al solito, il sabato è una giornata densa di commissioni e impegni anche se rimane sempre il giorno che preferisco. Ma dalle 15 ieri si è cucinato. Avvalendomi della preziosa collaborazione di Vale ho sfamato 15 persone.  Il cous cous non poteva mancare. Così come l’insalata greca. Era la prima festa in terrazzo e le tradizioni (sopratutto quelle nate per caso) vanno rispettate. Poi ho deciso di ascoltare un po’ del richiamo della terra che porto nel cuore: la Sicilia. Quindi polpettine di melanzane con menta (sono andate letteralmente a ruba) e cannoli di ricotta con cannella e gocce di cioccolato. Prima di questo, però avevo anche bisogno di dare ascolto a Lorraine che in questi giorni mi ha così tanto catturata. Quindi ho preparato dei maccheroncini al formaggio gratinati al forno. Ovviamente ho fatto anche il pane ai cereali.

Prosecco come se piovesse e Spritz preparato direttamente in caraffa in modo che non mancasse mai….

La serata è trascorsa tra chiacchiere e risate……e in mezzo a un sacco di palloncini bianchi e candele. Un bel sabato……

Alla prossima……..

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Luca Centurelli

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Questa pagina e' un omaggio a chi mi ha fatto amare la cucina, i sapori di una volta, la qualita' e la ricerca, la passione, e qualche colpo di testa!

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