Quando comincio a sentire le parole muoversi in modo irrefrenabile nella mente, sbattendo ai limiti, è ora di scrivere. Questo blog ha riportato in me questa deliziosa urgenza a cui non davo ascolto da un po’. Guardo il mare e penso che non potrò rinunciarci, una volta tornata in città. Immagino la calma fluida e delicata delle onde sotto la superficie. Quando fuori tutto appare agitato, pieno di bianche e spumose onde, sotto vige una tranquillità che, tutto sommato, risulta ovattata, sorda, quasi come se non volesse ammettere la sua stessa agitazione. Alcune volte mi sento così. Non ora. Oggi le parole scorrono veloci, spronate dalla lettura e da quello che vedo. Penso che se potessi vivere un un luogo così, sarei un fiume di parole che non accenna a smettere. Il sole apre gli occhi, illumina la mia mente. Il mare appaga la vista e stimola l’udito. Ogni profumo è distinto, definito e prezioso. Le mani piene di sabbia sentono il vento che vi passa attraverso. Non ho il pc in spiaggia e manca come l’aria perchè non vi è luogo dove, in questo momento, io mi senta più ispirata. Mi guardo intorno e vedo persone di ogni genere. Alcune veloci, altri pigri e lenti lasciano che sia la giornata a condurli, senza regole, godendo a pieno delle ore che il giorno regala senza che in cielo si intraveda una nuvola. Ho scoperto questo mio paradiso quasi per caso. Un viaggio di un’amica mi ha incuriosita. Non ci siamo dette molto a riguardo…ma sapevo di dover venire ad Elafonissos: quasi sconosciuta ai maggiori operatori del settore, è una piccola isola a sud del terzo dito del Peloponneso. Ancora poco animata e ricca di luoghi dove stare in pace, godere di un mare che ricorderai per sempre, senza il rumore delle grandi mete e delle stazioni balneari che da noi diventano delle succursali delle grandi città dove si può fare qualunque cosa, tranne che riposare. Qualcuno mi ha detto che questa isola è sconosciuta persino alla maggior parte dei Greci. Non so se sia vero ma l’idea mi piace perchè la rende ancora più speciale. Sto riportando in digitale quello che ho scritto in spiaggia. Sono seduta sulla piccola terrazza di questo hotel delizioso direttamente sul mare, immersa tra gli ulivi, casette in pietra, chiese bianche con i tetti blu, cicale che cantano in modo perenne e una distesa di mare dalle mille sfumature. In lontananza il continente greco, così compatto e discreto sembra che attenda il ritorno di chi lo ha lasciato per correre su questo paradiso così vicino. Dovrà aspettare ancora un po’…ma poi torneremo tutti verso di lui. A presto gente! Buona continuazione…….
Rispondi