“Sai che le persone fanno uno strano rumore quando le incontri? Spesso lasciano un rumore sordo e cupo dentro al cuore, fatto di delusione e amarezza, perché avevi visto qualcosa che purtroppo era inesistente in loro. Altre lasciano un fruscio lieve nello stomaco, fatto di piccoli battiti che ricorderai per sempre. Poi ci sono quelle che non fanno rumore alcuno ma lasciano il segno più grande.”
Ieri sera cena tra amiche. Risate, racconti, aggiornamenti sulle proprie vite e sulle prossime vacanze. Il tempo scorre e quando è così veloce vuol dire che gli ingredienti sono quelli giusti. Con tutte queste cose mi sono distratta, ho fatto poche fotografie e non mi sono curata molto del fatto che la luce all’interno del locale fosse veramente poco clemente per chi, come me, vorrebbe ricavare delle immagini sulle quali scrivere. Una piccola ed autentica trattoria giapponese a Sesto san Giovanni. Un luogo consigliato da un’amica ed una scoperta felice. E’ veramente differente dalla moltitudine di pseudo ristoranti giapponesi ormai presenti ovunque. E’ una trattoria quindi vengono serviti piatti caldi, soba, uramaki, umeboshi e moltissime altre specialità della tradizione nipponica. Non sono ancora stata in Giappone ma in questo ristorante ci si sente molto vicini. Porte scorrevoli, fumetti manga ovunque e il personale cortese ma sbrigativo cerca di fare in modo che tutti arrivino ad un orario preciso e che siano compatti nelle ordinazioni. La prima volta in cui mi ci hanno portata, sono subito stata invitata ad assaggiare l’okonomiyaki, una specialità di Hiroshima o Osaka (c’è competizione su questa paternità) realizzata su piastre calde chiamate teppan e la base è fatta di uova, farina, acqua, foglie di cavoli e pesce o carne a seconda dei gusti. E’ una via di mezzo tra un pancake e una ricca frittata ma posso dire che il gusto è travolgente. Anche il pollo teriaki, che non mangio mai perché è difficile trovarlo veramente buono, è stata una scoperta: morbido e croccante allo stesso tempo con la salsa agrodolce e densa al punto giusto. Gli uramaki sono freschi e differenti. Predominano le verdure croccanti e il pesce adagiato generosamente sopra. Sono grandi, contrariamente alla media, quindi bisogna ordinare con moderazione ed eventualmente aggiungere dell’altro dopo. Il mio consiglio è seguire le indicazioni della lavagna che indica le proposte del giorno. Son veramente ottime! Prenotate prima di andare perché lo spazio è piccolo e non sembrano fare doppi turni.
Amo i luoghi un po’ diversi dal consueto dove non puoi immaginare cosa troverai. Milano è purtroppo ricca di tante offerte di ristoranti scontati dove il prezzo o la frequentazione diventa più importante della qualità del cibo. Quando trovo chicche come Yoji mi sembra giusto celebrare la loro bravura. Buon fine settimana, gente!!
Soundtrack:https://www.youtube.com/watch?v=8A9bMTh9rdQ
keep in touch and keep cooking
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