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dado vegetale, attrazioni e conforto

_MG_5174modificataNon ho ancora iniziato a mettere le calze e ho già il desiderio di camminare a piedi nudi. E’ una delle cose che amo più al mondo. Che sia a casa o in terrazzo, sul parquet o sulla sabbia, la sensazione di libertà che provo è davvero unica. E’ una faccenda di vibrazioni. Il contatto con la terra ma anche il pavimento mi rende serena, mi appaga. Durante una vacanza su una piccola isola, sono riuscita a non indossare le scarpe per una settimana intera. Che ricordo stupendo! A contatto con il sole, la sabbia, il mare e un pontile di legno per tanti giorni. E’ un po’ come rigenerarsi, fare un passo indietro. Siamo all’inizio di ottobre e mi manca già il tepore del sole sulla pelle, la sabbia sui piedi, l’acqua fredda delle prime ore del mattino, il costume bagnato che si asciuga piano, la pelle al sole, la crema che ridona morbidezza. Questi pensieri positivi si attraggono l’un l’altro e noi ne abbiamo un costante bisogno. Pensandoci, forse, è proprio da questi pensieri che, a volte, si forma il nostro cammino. Nelle grigie giornate di pioggia come questa ho bisogno che questi pensieri danzino nella mia mente. Sono naturalmente portata ai pensieri felici perchè siamo ciò che pensiamo e voglio guardare nella direzione giusta piuttosto che affondare nel pensiero negativo.  Quando il buio mi assale, di contro, crollo giù nell’abisso e fatico a ritrovare la luce. Penso sia per questo che sono così attratta da tutto ciò che dona conforto, che scalda il cuore. Tipo cosa? i muffin appena sfornati, un bagno caldo con tante candele accese in una sera d’inverno, il profumo delle caldarroste o della zucca nel forno, il pan di zenzero quando si avvicina il Natale, le luci che illuminano le città durante le feste, le lenzuola pulite, l’onestà, le librerie, i segreti delle amiche, i cachi, gli abbracci e chi progetta il futuro senza preoccuparsi. Devo fermarmi perchè potrei scrivere una lista infinita di ciò che mi regala questo calore.Devo invece correre a prepararmi, ma con queste immagini sarà una giornata migliore e, forse, accadrà qualcosa di meraviglioso…

Da anni non compro più i dadi confezionati. Non sapere cosa esattamente ci finisca dentro mi inquieta un po’ quindi, ho iniziato a farlo da sola. Per lo più vegetale, ma ovviamente si può fare con pollo o carne. Io lo faccio con il Bimby ma è semplicissimo da preparare anche senza.

Dado vegetale:

Ingredienti: carote, porri, cipolla, zucchine, zucca, sedano, prezzemolo, basilico, sale grosso, olio evo.

Procedimento: la quantità delle verdure dipende dai gusti e da quello che è presente in casa. La cosa importante è che la verdura venga ben lavata, pulita e pesata perché il sale contenuto dovrà essere pari ad 1/3 del peso delle verdure già pulite. Mettere due cucchiai di olio in una pentola comoda. Unire le verdure e far cuocere 10 minuti circa. Non aggiungere acqua perché sarà sufficiente l’acqua naturale dei vegetali. Aggiungere quindi il sale e proseguire la cottura per circa 1 ora. A questo punto frullare il tutto molto bene con un frullatore tradizionale o ad immersione. Cuocere ancora per una mezz’ora, finché il composto non sarà ristretto. Si conserva per un paio di mesi in frigorifero e ha tutt’un altro sapore. Volendo può essere steso su una placca da forno, livellato e, una volta freddo (meglio se in freezer) tagliato a cubetti e tenuto in congelatore.

Soundtrack:https://www.youtube.com/watch?v=eIXmFL9ckGE

keep in touch and keep cooking

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l’autunno arriva con il risotto con la zucca

_MG_4907modificataPensavo a tutte e meravigliose manifestazioni di amore a cui ho assistito questo week end. Non so esattamente perchè ma ho fatto proprio caso a tutti i gesti che mi sono passati sotto gli occhi: una festa a sorpresa per una nuova famiglia che si sta formando, un papà che segue una figlia ad una partita di calcio con la sua nuova squadra, un fidanzato che percorre tanti kilometri per stare con il suo amore, una figlia che vorrebbe che la sua mamma avesse un nuovo fidanzato nonostante questo non sia suo papà, dei figli preoccupati per la salute della loro mamma che non è stata bene, una coppia che ha riposto tutte le speranze di genitori nel loro cane adorabile, un aiuto vero e sincero dalla persona che ti è accanto ogni giorno, una coppia che ha deciso di separarsi ma si vuole bene nonostante tutto, una tisana calda sul divano dopo una giornata di lavoro e un nuovo progetto condiviso con un fratello. Qualcuna mi riguarda, quindi mi sento fortunata. Per altri gesti sono solo stata una spettatrice silenziosa ma devo dire che l’emozione mi ha resa molto orgogliosa e piena di energia. L’Amore rende migliori, non c’è dubbio. Non dovremmo dimenticarlo, non dovremmo mai perderlo di vista, anche quando ci sembra che spesso non sia destinato a noi. Inizio questa settimana senza avere la minima idea degli impegni che mi aspettano. Mi sembra di aver resettato il cervello in sole 48 ore. Scommetto che, tra poco, appena arrivata in ufficio, impiegherò poco a ricordare tutto ciò che mi aspetta. Ma voglio godermi questi ultimi minuti di inconsapevolezza: sono troppo speciali.

Quando arriva l’autunno, una delle prime cose che faccio è comprare uno dei prodotti della nostra terra che più amo: la zucca. Ho scoperto solo in età piuttosto adulta questo ortaggio dai mille usi. Ero all’università e in una sera di sperimentazioni, ho fatto un risotto con la zucca. Era lontana l’epoca in cui su internet si trovano ricette di ogni tipo. Ma questo non mi ha fermata. Oggi vi racconto la mia versione:

Ingredienti: riso carnaroli, zucca mantovana, sedano, carota, cipolla, parmigiano, prezzemolo, sale, olio evo, burro.

Procedimento: mettere sedano, carota e cipolla in un pentolino di acqua e lasciare bollire. In una casseruola unire un filo di olio evo ad un battuto di cipolla, lasciare imbiondire e aggiungere la zucca tagliata a cubetti e privata della sua buccia. Aggiungere un po’ di brodo e lasciare cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti, o comunque fino a quando la zucca comincerà a sfaldarsi schiacciandola con la forchetta. Aggiungere il riso. Versare il brodo piano piano non appena il riso lo avrà assorbito e finchè non sarà cotto. Aggiustare di sale. Aggiungere quindi parmigiano e una noce di burro; lasciare quindi mantecare a fuoco spento e con il coperchio per un paio di minuti. Aggiungere un trito di prezzemolo e servire.

Soundtrack:https://www.youtube.com/watch?v=VZt7J0iaUD0

keep in touch and keep cooking.

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voglia di minestra di zucchine e uova

_MG_3655modificataCi sono giorni durante i quali, forse, dovrei stare lontano dai fornelli. Mi sembra di non riuscire a mettere insieme nulla, di non distinguere i sapori, di non saper pelare una mela. Mi cadono le cose dalle mani, sono distratta e non controllo se ho chiuso per bene gli elettrodomestici. Poi mi fermo, respiro e capisco che ho bisogno di riposo. Non posso lavorare sempre, non posso chiedere a me stessa di essere sempre sul pezzo. Perdo la pazienza quindi mi ricordo anche dell’imminenza di una prova importante. Allora sorrido e respiro ancora. Basta poco, basta svuotare un po’ la mente e lasciare che lo stress scivoli lungo le braccia e cada a terra, vada verso il basso, verso il caldo centro del globo dove verrà riassorbito e tornerà ad essere energia sana. Ho voglia di fare yoga, di passeggiare sulla sabbia sotto il sole con una brezza leggera che sposti i capelli. Ho voglia di erbe aromatiche e verdure di stagione, di imparare nuove ricette e lasciare che gli ingredienti ispirino il giusto modo per essere cucinati. Ho voglia di peperoncino e zenzero, di menta e lemongrass, di yogurt greco e castagne. Ho voglia di fare shopping e prenotare le vacanze invernali, di bere un caffè con una nuova amica per conoscersi e raccontarsi le proprie vite. Ho voglia di un bel film al cinema e una cena in un ristorante speciale. Ho voglia di andare a trovare gli amici di Londra e di un week end in camper. Ho voglia di assecondare il desiderio di comprare un cane senza avere la sensazione di non potergli dare la vita che merita. Ho voglia di spostare i mobili e di arredare una casa di campagna. Ho voglia di smalto bordeaux e giacche in tweed.Ho voglia anche di foglie di autunno e cachi ma per questo è bene aspettare, c’è tempo per tutto. Buona settimana amici…

Oggi vi faccio assaggiare un altro dei piatti che, per me, vogliono dire infanzia, tradizione, semplicità e conforto: minestra di zucchine e uova.

Ingredienti: cipolla, zucchine, patate, pomodoro, uova, alloro, rosmarino, parmigiano, sale, pepe nero, olio evo.

Procedimento: far rosolare la cipolla con un filo di olio in una pentola a bordi alti. Pelare le patate, tagliare il pomodoro a cubetti e le zucchine in tocchetti piuttosto grossi. Inserire il tutto nella pentola con qualche ago di rosmarino e una foglia di alloro. Condire con sale e pepe. Coprire con acqua abbondante e lasciare cuocere per quasi mezz’ora. In una ciotola mettere l’uovo, condire con sale e parmigiano e girare bene. A cottura completa della minestra versare l’uovo nella pentola e lasciare che si formi una soffice stracciatella, continuando a mescolare. Servire calda aggiungendo ancora del pepe nero appena macinato.

Soundtrack:https://www.youtube.com/watch?v=NlSe-1yD7Yk

keep in touch and keep cooking

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Luca Centurelli

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