Oggi voglio condividere con voi un pensiero che sto facendo da diversi giorni. La mia pausa pranzo di oggi è stata rivelatrice. Ero seduta e avevo di fianco un tavolo di 5 ragazze abbastanza giovani (mai viste prima) che hanno trascorso un’ora (scarsa) a parlare di lavoro, lamentandosi per ogni granello di polvere all’interno del loro ufficio.
Perché normalmente nella nostra società siamo più propensi a pensare in termini negativi? Perché non sappiamo godere delle cose belle e degli spazi aperti?
Perché quando riflettiamo su un argomento tendiamo a ricordare con più facilità le cose brutte? Dovremmo esaminare un po’ meglio ciò che abbiamo dentro. Troppo spesso sento parlare di tutto ciò che di male c’è nel nostro mondo. E’ vero che non è per niente semplice convivere con corruzione, maleducazione, cinismo e altro ma non pensate sia molto più interessante pensare alle cose buone? Non vorrei sembrare facilmente ottimista ma sono convinta che il buono generi buono. Sono certa che una visione più positiva potrebbe aiutare molti di noi ad avere fiducia. I campi di azione sono moltissimi: il lavoro, la vita personale, i rapporti, le relazioni in genere.
Mi hanno sempre descritta come una persona vitale. E’ vero ma vorrei sottolineare che in questo, oltre ad una propensione naturale, c’è una convinzione vera nel credere che un atteggiamento passivo e cupo possa favorire l’auto verificarsi di cose spiacevoli o il circondarsi di persone anch’esse normalmente propense al negativo. In fin dei conti tutti ci lamentiamo sempre di un sacco di cose ma se riflettessimo a fondo sono sicura che potremmo facilmente ridimensionare i nostri lamenti. Se utilizzassimo invece le energie per parlare delle cose interessanti e belle che vediamo durante una giornata, arriveremmo a sera con la mente più serena, senza aver accumulato tutte le brutture a cui inevitabilmente assistiamo.
Il bello genera bello. Le buone cose , anche.
Ho la certezza che qualcuno avrà da “rognare” anche su quello che sto dicendo ma vorrei veramente esortare questo “qualcuno” a riflettere se è sempre necessario avere da dire su tutto…..o se forse, ogni tanto, potrebbe essere sufficiente non essere d’accordo senza lasciar dilagare la negatività. Vivremmo tutti un po’ più sereni. Non passeremmo molte pause pranzo (minuscole ore nell’arco di una giornata lavorativa) a lamentarci di questioni professionali sprecando il poco tempo che abbiamo per lasciare spazio alla fantasia.
Volete un buon argomento di discussione?? Non capita sempre che insieme agli amici si finisca a parlare di cibo, attività intestinali o cose simili? scatenano sempre racconti divertenti e sorrisi…
Beh oggi posso raccontarvi, cosa senza ombra di dubbio, ha cambiato la mia vita di recente. Attratta dalle cose sane e piena di desiderio di allontanarmi da prodotti che contengono sostanze nocive, ho fatto una piccolissima ricerca tra tutti i deodoranti che ci sono in commercio. Ho (casualmente) esteso la ricerca anche in Inghilterra approfittando di un fugace week end londinese. Ho testato sulla mia pelle una serie infinite di deodoranti, biologici e naturali, tutti rigorosamente privi di parabeni, alluminio e antitraspiranti. Il risultato??? rapidissime corse in bagno a lavarsi a metà pomeriggio e atteggiamenti da cane da tartufo come le mamme che annusano i bambini per capire se devono essere cambiati. Potete immaginare che vita ho fatto?? E’ stato divertente, però, lo ammetto, pensandoci con il senno di poi. Ma l’imbarazzo, in alcuni momenti, è stato terrificante. Un po’ di tenacia mi ha aiutata, però. Dopo aver chiesto ovunque la mia “cousin in law” (come la chiamo io) mi ha illuminata : l’allume di potassio. Ma come ho potuto vivere senza?? E’ utile per un sacco di scopi: come dopobarba, per combattere il cattivo odore dei piedi e come deodorante. Io ne ho comprate due versioni. La prima in stick e l’altra grezza(un vero e proprio cristallo). Non è molto economico apparentemente ma secondo me ha una lunga durata. Ragazzi è una bomba!! Provatelo. Correte a comprarlo.
Vado a tirare fuori una delizia dal forno…..
Keep in touch and keep cooking.
Rispondi