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cartoccio di pesce con pomodorini e olive taggiasche, somewhere over the rainbow

_MG_2137modificata“Addio, disse la volpe.” Ecco il mio segreto. E’ molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.
“L’essenziale è invisibile agli occhi”, ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
“E’ il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”.
“E’ il tempo che ho perduto per la mia rosa…”sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
“Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…” “Io sono responsabile della mia rosa…” ripeté il piccolo principe per ricordarselo.”

Ci sentiamo responsabili delle persone che amiamo.  Desideriamo prenderci cura di loro e questo è il nostro obiettivo. Vogliamo affiancarle nelle scelte, proteggerle comprendendone debolezze e punti di forza per aiutarle a crescere e svilupparsi. Queste attenzioni sono importantissime e non dovremmo mai perderle di vista. Perché alla fine siamo responsabili di ciò che portiamo avanti quanti abbiamo obiettivi comuni e condivisi. Capita nell’amore come nel lavoro; a casa nostra o nella società. Riconosciamo però i nostri limiti? Il destinatario del nostro amore quale reazione avrà?

Questa mattina sono piena di domande.  Mi sono svegliata pensando al Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry. E per oggi suggerisco una piccola ricetta che, per me, è la base di quello che so in cucina: un piccolo cartoccio di pesce con pomodorini e olive taggiasche.

Ingredienti: filetti di orata o branzino, olive taggiasche, pomodorini pachino, pomodorini secchi, capperi sottosale, sale, pepe, timo e olio evo.

Procedimento: adagiare il filetto di pesce su un pezzo di carta stagnola. Tagliare i pomodorini freschi a metà e quelli secchi in piccoli pezzetti e dissalare i capperi. Condire il filetto con pomodori freschi e secchi, olive , qualche cappero, sale, pepe, timo e olio. Chiudere la stagnola su se stessa chiudendo all’interno il filetto fino a formare un piccolo cartoccio. Riscaldare il forno a 180°. Mettere tutti i cartocci su una teglia e infornare per 15 minuti.

Sono veloci, facilissimi da preparare e gustosissimi. Garantito

Soundtrack:   https://www.youtube.com/watch?v=F076gt31jC8

keep in touch and keep cooking.

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pollo arrosto con patate amarcord

 

_MG_0334modificataNon c’è niente da fare! Ci sono un sacco di ricette che ti fanno sentire a casa. Ognuno ha le proprie, diverse e legate alla sua infanzia o a dei momenti speciali della vita. Il cibo, lo dico sempre, è vita, convivialità e amore. Nella mia famiglia, come forse in quasi tutte, a tramandare questa attenzione è stata la nonna. Chiunque ricorda i suoi meravigliosi biscotti o la sua parmigiana di melanzane ma nessuno è mai riuscito a riprodurli esattamente identici. In molti si sono avvicinati ma la sua mano è inconfondibile. Per noi italiani questo legame con la famiglia e la storia è parte integrante del patrimonio genetico. Persino quando ci allontaniamo dall’Italia non riusciamo a staccarci con tanta facilità alle nostre abitudini alimentari. C’è chi si abitua più facilmente e ama la sperimentazione e chi invece non apprezza niente altro che la cucina italiana, ma tutti, prima o dopo, capitoliamo pensando agli spaghetti di casa, alla pizza o a qualche specialità unica del nostro paese.

Vi è mai capitato durante un viaggio di parlare del cibo di casa?!?! a me sempre. Che ci vogliamo fare, siamo fatti così!

Dopo tre giorni di astinenza dai fornelli visto il mio piccolo intermezzo romano, mi sono rimessa al lavoro. Ho cominciato, come spesso accade, dalle cose semplici perché sono quelle che offrono il maggior conforto nei momenti più duri (la mia influenza durante il ponte di Pasqua mi ha un po’ innervosita). Avevo scritto, su consiglio della nonna di un’amica (ovviamente anche in questo caso si tratta pur sempre di una nonna ) un metodo per fare le patate al forno in modo eccellente e ho deciso di provarlo. Per accompagnale ho scelto di fare delle cosce di pollo al forno. Il pollo con le patate mi riporta direttamente alla terra, alla campagna, dove lo zio la domenica lo preparava direttamente nel forno a legna. Inutile dire che aveva tutto un altro sapore, sia per la qualità del pollo ruspante allevato da loro in campagna, sia perché la cottura nel forno a legna regala un aroma squisito. Ancora oggi quando mi capita di andare a trovarli, ho quasi la pretesa che si ripetano gli stessi gesti di allora. Si camminava nei campi al pomeriggio raccogliendo fichi e gelsi che sporcavano le mani fino a colorarle. Lo zio poi spiegava che per pulirle sarebbe stato sufficiente strofinare bene la stessa foglia del gelso sulla mano. Poi tutti insieme si preparavano i pomodori con basilico e si tagliava il primosale da mettere dentro dei piccoli panini farciti che si chiamano guastedde, cotte rigorosamente nel forno a legna. Inutile dire la meraviglie di noi bambini incantati a guardare il fuoco dal quale venivano fuori quasi per magia queste meraviglie. La Sicilia, la mia seconda casa.

Pollo al forno con patate (per 2 persone):

Ingredienti: 4/5 patate, 2 cosce di pollo abbastanza grosse, timo, rosmarino, sale, pepe, aglio, salvia, olio evo

Procedimento: preriscaldare il forno a 180°. Pelare, lavare e asciugare le patate. Tagliarle a dadi non troppo piccoli. In una pentola mettere a bollire acqua salata in abbondanza. Quando prende bollore, immergere le patate. Dopo 3 minuti di cottura, scolarle e lasciarle intiepidire.  Mettere in una teglia le cosce di pollo dopo averle massaggiate con olio, timo e rosmarino e dopo averle condite con sale e pepe. Infornare per 1 h a 180°.  Dopo 30 minuti di cottura del pollo unire le patate al pollo irrorandole con un po’ di olio. Aggiungere timo, rosmarino, salvia e aglio (anche semi di papavero, se vi piacciono) e infornare per i restanti 30 minuti provvedendo a girare ogni tanto sia patate che pollo. Eventualmente pollo e patate possono essere preparati anche in due teglie diverse separate, se il forno è abbastanza grande da consentirlo. Questo permetterà anche di far dorare meglio le patate, se per caso, avessero bisogno di qualche minuto in più di cottura.

keep in touch and keep cooking

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agnello a richiesta

foto 2-5Quando ero bambina e c’era in programma una gita con la scuola vivevo con terrore i giorni precedenti. Sapevo che mi sarei ammalata. Sembrava proprio che aspettassi con così tanto entusiasmo il momento dello svago con i compagni per ammalarmi inesorabilmente e dover rinunciare alla festa. Pensate sia migliorata con il tempo? Ma va!! Mi capita anche oggi. Molto meno per fortuna, ma succede ancora. E’ successo 4 anni fa in Israele. Ero così contenta di partire per questo viaggio. Il giorno prima di partire ho iniziato ad avere un po’ di febbre. Il risultato? una settimana in Israele con dei disagi pazzeschi perché sono stata male ovunque. Vi sembra possibile?
Da allora ho imparato a partire sempre con un piccolo “necessaire” di primo soccorso con medicine generiche in caso di necessità. Detesto ogni forma di medicinale ma ho imparato sulla mia pelle che stare male quando sei in viaggio è una cosa terribile. Quando preparo la valigia, non scordo mai di potarlo con me. Anche in questo caso mi è stato utile. Da ieri sera ho un febbrone da cavallo (almeno così mi sembra perché non ho il termometro). Già durante la giornata mi sono resa conto di non essere in forma e con il passare delle ore la cosa è peggiorata. Ma che palle!! Sono a Roma chiusa in camera perché faccio fatica anche a fare colazione. Ho deciso quindi di riposare un pochino stamattina per poter poi uscire nel pomeriggio e arrivare fino a sera per tornare a casa.
Per questa ragione non sono riuscita a scrivervi prima.
Per oggi ho pensato ad una ricetta che ho dato l’altro giorno ad un’amica che mi ha chiesto come preparare le costolette di agnello in modo semplice e veloce. Quelle che vedete sono le sue foto delle costolette di agnello al forno con pomodorini e melanzane. Mi piacerebbe che questa diventasse una piccola abitudine con voi. Ditemi cosa avete in frigorifero o casa vi piacerebbe cucinare e vi manderò una ricetta. Unica condizione è che mi mandiate poi delle fotografie carine per pubblicarle. Mi sembra un’idea carina no?!?!? Con la mia nonna ho sempre fatto così: la chiamavo per chiedere come preparare qualcosa e lei mi dava la ricetta per filo e per segno e poi mi chiamava per sapere come era venuto il suo piatto.

Ingredienti: 8/10 costolette di agnello, 2 grappoli di pomodorini ciliegini, 1 melanzana grossa, rosmarino, timo, olio Evo, aglio, sale e pepe.

Procedimento : tagliare a cubotti la melanzana e metterla in uno scolapasta cosparsa di sale fino. Lasciarla così per 30 minuti in modo che venga fuori l’acqua in eccesso e , di conseguenza, la parte amarognola dell’ortaggio. Lavare i pomodorini e adagiarli in una teglia (compreso il gambo perchè fa figo!!!) . Unire la melanzana accuratamente risciacquata e mettere in forno a 180° per circa 15 minuti dopo aver salato leggermente. In una padella scaldare un filo di olio con un po’ di rosmarino, timo, pepe e aglio. Adagiare le costolette e lasciarle dorare per circa 5 minuti a fuoco medio/alto. Togliere le costolette dalla padella e unirle alla verdura nella teglia e proseguire la cottura in forno per 10/15 minuti ancora, sempre a 180°.

Keep in touch anch keep cooking.

foto 1-6

foto 3-4

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Luca Centurelli

fotografia, siti internet, grafica: Ancona, Marche

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Questa pagina e' un omaggio a chi mi ha fatto amare la cucina, i sapori di una volta, la qualita' e la ricerca, la passione, e qualche colpo di testa!

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Piccolo manuale di sopravvivenza alla celiachia