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Capita che… e le crostatine alla Nutella

_MG_6560modificataCapita, in una fredda sera di dicembre, di tornare a casa dopo una giornata faticosissima. Capita che, quando la vita ha dato già troppe fatiche e difficoltà per un solo giorno, attendi solo che arrivi il momento di infilare una tuta e correre sotto la copertina di Linus. Capita che aspetti solo che passino tutte le paure; capita che speri solo di fare pace con il mondo. Imbocchi la strada di casa; frettolosamente sali senza fare troppo caso a ciò che fai tutti i giorni. Quando la stanchezza è così forte, perdi il senso delle piccole cose e lasci che il tuo corpo si porti da solo verso ciò che di più confortevole esiste nel tuo universo.
Capita invece di trovare le sorprese più belle ad aspettarti; capita che l’inaspettato sia quanto di più magico ti attenda dietro l’entrata. Apri la porta e intravedi l’albero di Natale più perfetto per il tuo soggiorno, quell’albero che ti sei ripromessa di fare ogni giorno dall’inizio del mese senza poi avere nè il tempo nè la forza per andare a prenderlo in cantina e addobbarlo con gioia. Le luci meravigliosamente accese, la tavola apparecchiata e imbandita di freschissimo sushi ti aspettano. Tutto sembra perfetto ma non sai che c’è anche dell’altro. Mentre guardi a bocca aperta tutto questo, vedi due piedi che corrono di corsa verso il corridoio, per non farsi vedere, perchè sei arrivata senza suonare. Si nascondono per farti una sorpresa. Piedi grandi di amici che ti sostengono e ti vogliono bene, piedi piccoli di un nipote che è in grado di ridonare il buonuomore con un solo sorriso e piedi furbi di chi, con amore vero, ha pensato tutto questo per alleggerire il tuo cuore affaticato. Questo è il mio regalo di Natale; sono furbetta perchè l’ho avuto prima del 25; sono fortunata perchè ricevo questi regali tutto l’anno insieme all’affetto delle persone che amo. Capita che in un soffio, ti senta felice….

Crostata e crostatine alla Nutella:

Ingredienti: 250 gr. di farina 00 bio, 150 gr. di burro, 80 gr. di zucchero, 2 tuorli, un cucchiaino scarso di estratto di vaniglia, scorza di limone, sale e Nutella.

Procedimento: impastare il burro ammorbidito con il sale e la farina, fino ad avere un composto sabbioso. Sbattere i tuorli con l’estratto di vaniglia. Unire le uova e lo zucchero al burro e alla farina . Aggiungere la scorza di limone e impastare velocemente finchè non diventerà omogeneo. Formare un palla, ricoprirla con la pellicola e lasciare in frigorifero a riposare per almeno un’ora. Stendere 2/3 della pasta fino allo spessore di un mezzo centrimetro. Foderare la teglia ( o le diverse teglie, come nel mio caso) con burro e farina. Adagiare l’impasto nella teglie e forare la base con la forchetta affinchè cuocia meglio. Farcire la torta con la Nutella (io sono stata piuttosto generosa….non so lesinare con la Nutella). Stendere l’ultima parte della pasta fino a formare delle striscioline e appoggiarle sulla crema fino a creare la classica griglia. Decorare il bordo della crostata in modo quanto più omogeneo. Infornare a 180° per 30 minuti. Una volta fredda, spolverizzare con zucchero a velo e cacao amaro, se piace.

Soundtrack:https://www.youtube.com/watch?v=MYSVMgRr6pw

keep in touch and keep cooking.

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un premio e una crostata al limone e pinoli

_MG_6281modificataIeri ho ritirato il Premio per il 1° Contest Fongaro. Alla fine sono arrivata 2°, con grande soddisfazione. Ho partecipato con estrema leggerezza a questa competizione e, come richiesto dall’Azienda, non ho pensato ad alcuna strategia per vincere. Al contrario mi sono proprio goduta ogni attimo della preparazione. Ho scelto i passatelli al ragout bianco in modo istintivo, come faccio sempre. Dopo aver assaggiato il Fongaro metodo classio, ho avuto subito chiaro in mente cosa avrei preparato. Mi sono presa del tempo per pensare. Ho camminato per la città, sentendo l’energia dell’aria fresca di cui aveva bisogno la mia pelle. Ho comprato dei fiori per dare un tocco di colore alla mia casa e mi sono goduta un caffè in terrazzo in un caldo sabato di ottobre. Ho quindi cucinato con passione, emozione, adrenalina e tutta la curiosità che metto in ciò che faccio. Ho inondato la cucina di erbe aromatiche, formaggio, pangrattato e bicchieri per continuare ad assaggiare questo spumante. Volevo che ogni sensazione si trasferisse direttamente nei miei passatelli. Ho passato una bellissima mattinata in cucina. Ieri alla presentazione ho riprovato l’emozione di quel giorno e il modo migliore di dire grazie alla giornata passata, è proprio quello di scriverlo sul mio blog.
Ho sentito quell’energia positiva nelle vene e mi è venuta voglia di raccontarvi qualcosa di più di queste sensazioni per festeggiare come si deve. Ho scelto una Crostata al limone e pinoli e il brindisi è d’obbligo perché non rinuncio mai alle bollicine e perché è giusto celebrare il premio che mi ha assegnato Fongaro.

Ingredienti per la base: 200 gr. di farina, 120 gr. di burro, 80 gr. di zucchero, 35 gr. di fecola di patate, 2 tuorli, limone, 1/2 bustina di vanillina, sale

Ingredienti per la la crema: 300 gr. di latte, 200 gr. di panna fresca, 150 gr. di zucchero, 100 gr. di pinoli, 4 tuorli, 40 gr. di farina bianca, limone, zucchero a velo.

Procedimento: impastare la farina con il burro per preparare la base. Unire la fecola, lo zucchero, i tuorli, un pizzico di sale, la vanillina e scorza di limone grattugiata. Lavorare bene velocemente, formare una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e riporla in frigorifero per circa 30 minuti. Preparare la crema lavorando i tuorli con lo zucchero e la farina. Stemperare con il latte e la panna scaldati insieme e far bollire la crema per 5 minuti. Profumare con scorza di limone. Stendere quindi la pasta su una spianatoia infarinata. Rivestire uno stampo con burro e farina e adagiare la pasta stesa. Versare sopra la crema, cospargere di pinoli e infornare a 190° per circa 50 minuti. Spolverare con zucchero a velo a piacere.

Soundtrack:https://www.youtube.com/watch?v=yzsXrdLnN94

keep in touch and keep cooking.

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lemon loaf ai semi di papavero

_MG_6062modificataCosa si può fare in una grigia serata milanese nella quale hai bisogno di trovare risposte? un soffice lemon loaf, per riflettere, cercare conforto e lasciare alle spalle le lacrime. Oggi stravolgo quanto avevo pensato di scrivere oggi e sopratutto la ricetta che avevo pensato per questo venerdì di novembre. Il cibo è per molti una valida medicina; o un’ossessione, un rifugio o una consolazione . Per me è un piacere infinito e ne scorgo all’interno proprietà stupende in grado di guarire le anime e consolare gli affranti. Ne percepisco il valore e desidero approfondirne sempre ogni aspetto. Ci riesco, quasi sempre. Altri giorni, invece, fatico perché sono troppe le risposte di cui avrei bisogno. Risposte così dure e difficili da non poterle dare nessuno. Quesiti a cui nessuno vorrebbe e dovrebbe mai sottoporti. Pensi al tempo trascorso con persone che non ci sono più, ingiustamente, inesorabilmente volate via come piume bianche. Pensi alla purezza delle anime rapite da questo duro mondo; ti consoli credendo che il loro tempo e il loro spazio sia stato prezioso, speciale e che ora siano in un luogo migliore, dove tutto è luce e dove non soffriranno più. Forse è così: la sofferenza è per coloro che rimangono; coloro i quali non hanno ragioni a cui aggrapparsi, ragioni nelle quali riporre il dolore che circola nelle vene. La mia ossessione è sempre sul tempo che trascorriamo su questa Terra, senza mai fermarci a chiedere se vale la pena per ogni gesto che mettiamo nella nostra vita. Siamo così poco interessati dalle grandi risposte e ci accontentiamo di piccole ed insignificanti battaglie che difendiamo ogni giorno. Lei no. Cri aveva capito il valore di ogni singolo giorno, di ogni goccia di sudore sprecata, delle parole dette nelle orecchie o sussurrate sotto un cuscino. Ha avuto l’amore che meritava, tutto, stretto in un cerchio di luce che l’ha protetta fino alla fine; Cri sapeva cosa volesse dire dono, conosceva l’empatia più vera e la sua affezione era sincera e percepibile anche da chi conosceva a mala pena. Cri, oggi sarà dura, ma ci sarai tu a consolare i nostri poveri cuori.

Lemon Loaf ai semi di papavero:

Ingredienti: 3 uova, scorza di un limone, 195 gr. di farina, 170 gr. di burro morbido, 150 gr. di zucchero, i semi di 1 bacca di vaniglia, 1 cucchiaino abbondante di lievito, un generoso pizzico di sale, 3 cucchiaini di semi di papavero, latte q.b.

Procedimento: lavorare il burro con lo zucchero con delle fruste. In un’altra ciotola unire farina, lievito, sale, semi di vaniglia, scorza di limone e semi dipanassero. Mescolare. Unire gli ingredienti secchi al composto di zucchero e burro e aggiungere, una alla vota, le uova. Ammorbidire leggermente con qualche cucchiaio di latte (2/3 massimo). Imburrare uno stampo da plumcake e versare il composto. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 35-40 minuti (il tempo di pende da quanto latte sarà stato aggiunto per ammorbidire la preparazione)

Soundtrack:http://www.youtube.com/watch?v=llyADThAg5o

keep in touch and keep cooking

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Luca Centurelli

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Questa pagina e' un omaggio a chi mi ha fatto amare la cucina, i sapori di una volta, la qualita' e la ricerca, la passione, e qualche colpo di testa!

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