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un coniglio nel nido

_MG_0832modificataA Milano non capita spesso il vento di ieri. A fine giornata, forse, era un po’ troppo, ma non potevo non godere dell’aria leggera che si respira quando accade. Per una volta tanto non ci troviamo in fondo alla nostra pianura padana con quella cappa stantia sopra la testa. Cielo blu, sole e aria fresca. Avrei voluto passeggiare tutto il giorno. Lavorare all’aperto. Consegnare fiori in bicicletta o girovagare senza meta. Credo venga fuori il sentimento di libertà che ribolle, spesso, nella mia anima. Quello che spinge a viaggiare, a non stare mai ferma. Quello che lascia sempre un pizzico di insoddisfazione perchè, in ogni caso, si può sempre fare qualcosa di più. Non bastano le ore della giornata. Certo è che se ne avessi 6 di più, non le passerei dormendo e, forse, me ne servirebbero altre ancora. Sono poi tornata a casa e non sono riuscita a mettermi un po’ in terrazzo per riordinare le idee. Il vento era troppo forte. Ho tentato di riordinare un po’ di cose in cucina e mi sono resa conto che le pirofile, i piatti e tutti i miei adorati accessori stanno diventando troppi. Non so più dove metterli e sono l’unica cosa che non riesco ad astenermi dal comprare. Ogni tanto acquisto anche utensili doppi. Magari non uguali ma con la stessa funzione, non si sa mai. Non si può dire che non faccia uso di tutte queste cose ma se continuo così, dovrò cambiare casa. La mia adorata casa…quella dove posso girare nel buio più totale perchè ne conosco ogni centimetro. Quella che mi accoglie nei momenti di massimo sconforto e nelle giornate più luminose. Una volta qualcuno mi ha descritto la casa come un nido. Dopo qualche anno ho scoperto di cosa parlava. Non riesco mai a pensare alle cose definitive, ad una casa dove starò per sempre. Ma è già così bello pensarla un luogo così speciale e confortevole, oggi! Per questo amo condividerla sempre.
In una cena recente ho preparato il coniglio. Arrosto, in padella, semplice e accompagnato da verdure cotte fresche.

Ingredienti: coniglio tagliato in pezzi piccoli, salvia, rosmarino, alloro, olio evo, burro, sale, pepe, coste e fagiolini.

Procedimento: mettere a bollire due pentole con acqua salata.. Nel frattempo mettere olio e una noce di burro in padella con gli aromi. Accendere il fuoco e adagiare il coniglio tenendo la fiamma piuttosto sostenuta. Lasciare rosolare per circa 3 minuti da ogni lato. Quindi abbassare la fiamma e lasciare cuocere per 30 minuti a fuoco dolce. Mentre il coniglio cuoce immergere i fagiolini e le coste nelle due pentole con acqua bollente dopo averli debitamente puliti, lavati e tagliati. Cuoceranno circa 8 minuti.

Questo piatto è da condividere, necessariamente, con le persone che amate.

Soundtrack (la mia Dj è perfettamente connessa):   http://www.youtube.com/watch?v=PQZhN65vq9E

keep in touch and keep cooking.

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pollo arrosto con patate amarcord

 

_MG_0334modificataNon c’è niente da fare! Ci sono un sacco di ricette che ti fanno sentire a casa. Ognuno ha le proprie, diverse e legate alla sua infanzia o a dei momenti speciali della vita. Il cibo, lo dico sempre, è vita, convivialità e amore. Nella mia famiglia, come forse in quasi tutte, a tramandare questa attenzione è stata la nonna. Chiunque ricorda i suoi meravigliosi biscotti o la sua parmigiana di melanzane ma nessuno è mai riuscito a riprodurli esattamente identici. In molti si sono avvicinati ma la sua mano è inconfondibile. Per noi italiani questo legame con la famiglia e la storia è parte integrante del patrimonio genetico. Persino quando ci allontaniamo dall’Italia non riusciamo a staccarci con tanta facilità alle nostre abitudini alimentari. C’è chi si abitua più facilmente e ama la sperimentazione e chi invece non apprezza niente altro che la cucina italiana, ma tutti, prima o dopo, capitoliamo pensando agli spaghetti di casa, alla pizza o a qualche specialità unica del nostro paese.

Vi è mai capitato durante un viaggio di parlare del cibo di casa?!?! a me sempre. Che ci vogliamo fare, siamo fatti così!

Dopo tre giorni di astinenza dai fornelli visto il mio piccolo intermezzo romano, mi sono rimessa al lavoro. Ho cominciato, come spesso accade, dalle cose semplici perché sono quelle che offrono il maggior conforto nei momenti più duri (la mia influenza durante il ponte di Pasqua mi ha un po’ innervosita). Avevo scritto, su consiglio della nonna di un’amica (ovviamente anche in questo caso si tratta pur sempre di una nonna ) un metodo per fare le patate al forno in modo eccellente e ho deciso di provarlo. Per accompagnale ho scelto di fare delle cosce di pollo al forno. Il pollo con le patate mi riporta direttamente alla terra, alla campagna, dove lo zio la domenica lo preparava direttamente nel forno a legna. Inutile dire che aveva tutto un altro sapore, sia per la qualità del pollo ruspante allevato da loro in campagna, sia perché la cottura nel forno a legna regala un aroma squisito. Ancora oggi quando mi capita di andare a trovarli, ho quasi la pretesa che si ripetano gli stessi gesti di allora. Si camminava nei campi al pomeriggio raccogliendo fichi e gelsi che sporcavano le mani fino a colorarle. Lo zio poi spiegava che per pulirle sarebbe stato sufficiente strofinare bene la stessa foglia del gelso sulla mano. Poi tutti insieme si preparavano i pomodori con basilico e si tagliava il primosale da mettere dentro dei piccoli panini farciti che si chiamano guastedde, cotte rigorosamente nel forno a legna. Inutile dire la meraviglie di noi bambini incantati a guardare il fuoco dal quale venivano fuori quasi per magia queste meraviglie. La Sicilia, la mia seconda casa.

Pollo al forno con patate (per 2 persone):

Ingredienti: 4/5 patate, 2 cosce di pollo abbastanza grosse, timo, rosmarino, sale, pepe, aglio, salvia, olio evo

Procedimento: preriscaldare il forno a 180°. Pelare, lavare e asciugare le patate. Tagliarle a dadi non troppo piccoli. In una pentola mettere a bollire acqua salata in abbondanza. Quando prende bollore, immergere le patate. Dopo 3 minuti di cottura, scolarle e lasciarle intiepidire.  Mettere in una teglia le cosce di pollo dopo averle massaggiate con olio, timo e rosmarino e dopo averle condite con sale e pepe. Infornare per 1 h a 180°.  Dopo 30 minuti di cottura del pollo unire le patate al pollo irrorandole con un po’ di olio. Aggiungere timo, rosmarino, salvia e aglio (anche semi di papavero, se vi piacciono) e infornare per i restanti 30 minuti provvedendo a girare ogni tanto sia patate che pollo. Eventualmente pollo e patate possono essere preparati anche in due teglie diverse separate, se il forno è abbastanza grande da consentirlo. Questo permetterà anche di far dorare meglio le patate, se per caso, avessero bisogno di qualche minuto in più di cottura.

keep in touch and keep cooking

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Luca Centurelli

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