Te la ricordi la primavera? Quella fantastica sensazione di calore che il sole ti lascia sul viso; quel fastidio delicato del non sapere come vestirsi. Gli alberi che dalla sera alla mattina si riempiono di fiori meravigliosi, le giornate che si allungano e i nuovi frutti della terra che tornano rigogliosi. Sta accadendo di nuovo. Inesorabile, rassicurante e piena di speranza. Questo è l’inizio della vita, delle cose nuove e della rinascita. Possiamo farne parte, renderla nostra, partecipare o semplicemete esserne spettatori interessati. Possiamo anche non curarcene, volendo. Ma sarebbe un peccato. Io scelgo la strada dello stupore. Scelgo di guardare con occhi sempre nuovi. Cerco di mettere tutta la fiducia che conosco, di impararne di nuova e di volerla riporre negli altri. La fiducia è una dote dalla quale non so prescindere. Fidarsi del prossimo è fondamentale. Rende migliori noi stessi, per primi. E’ opportunità di crescita, occasione per migliorare noi stessi, per imparare qualcosa di unico ed inaspettato. Ho imparato più da persone alle quali razionalmente non avrei mai pensato di dare nemmeno conto. E’ questa la fiducia. Abbandonare la miopia, saper attendere che il prossimo possa esprimere il meglio di se stesso. Farsi sopraffare dalle proprie aspettative è limitante e mette l’altro nella condizione ottimale per sbagliare inesorabilmente. Non gli si dona la possibilità di sbocciare, di cominciare a volare con le proprie ali. Nulla preserverà dagli errori e dalle delusioni ma le soddisfazioni sono certa saranno di gran lunga più interessanti ed emozionanti. Non cerchiamo a tutti i costi dei risultati; aspettiamo che arrivino con il loro tempo, quello giusto. Aspettiamo che siano sufficientemente maturi per essere raccolti, come frutta e ortaggi. Lasciamo che sia il tempo giusto per raccoglierli. Lasciamo andare le cose, non tratteniamole, non cerchiamo di gestirle ad ogni costo…E’ primavera e tutto arriverà per tempo. Da fuori siamo tutti uguali. Invece siamo tutti diversi e immensamente speciali…
Insalata di fine inverno:
Ingredienti: finocchi, arance, melagrana, fior di sale e olio evo
Procedimento: tagliare i finocchi finemente ( e attenzione che siano maschi). Togliere la buccia dalle arance con il coltello e fare a fettine. Dividere la melagrana a metà. Prendere la prima metà e sbattere sulla buccia un cucchiaio di legno in modo vigoroso lasciando che i chicchi cadano facilmente in un contenitore posto sotto. Unire quindi i semi ad arance e finocchi. Condire con fior di sale e olio evo e qualche ciuffetto della barba del finocchio. Semplice, nutriente e genuina.
Buona primavera, gente!
Soundtrack:https://www.youtube.com/watch?v=srE7N0yvQDQ
keep in touch and keep cooking.
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